giovedì 25 dicembre 2014

Calendario dell'Avvento: 25 Dicembre


IL FIGLIO DI DIO 

Si era fatta notte, era arrivata la Notte Santa, ed un grande silenzio regnava sulla terra. Era come se il mondo stesse trattenendo il fiato. Ma in cielo gli Angeli guardavano in alto, verso le Sfere Celesti, dove, al centro del cerchio dei Cherubini e dei Serafini, s'innalzava il trono di Dio.
Ed ecco che avvenne ciò che era atteso da lunghissimo tempo e desiderato ardentemente: tutto ad un tratto il Cerchio si aprì e gli abitanti dei cieli poterono vedere il Trono di Dio. E dal trono si erse un Essere spirituale, tanto sereno e luminoso che nemmeno il linguaggio degli Angeli saprebbe descriverlo. Egli guardò, con benevolenza, le schiere degli Angeli che tenevano gli occhi su di Lui e non smettevano di adorarlo.
Quindi lo sguardo grave e solenne di Dio, il Padre attraversò le sfere celesti. Davanti a Lui si aprì una via luminosa che scendeva sempre più in basso, sempre più in basso fino alla terra. Laggiù, gli Angeli non videro che una povera stalla dove una donna ed un uomo stavano seduti vicino a una mangiatoia, in compagnia di un bue e di un asino. L'uomo dormiva. Ma la donna aveva lo sguardo rivolto al cielo e quando scorse la via luminosa sollevò le braccia.
Allora l'Essere di luce, il Figlio di Dio che si era levato dal trono di Dio, incominciò a discendere per la via luminosa e, via, via che scendeva e attraversava tutte le Gerarchie degli Angeli, costoro intonavano un canto sempre più grandioso.
Passando da una Ronda Angelica ad un altra, il Figlio di Dio si trasformava continuamente e diventò dapprima simile ai Serafini, agli Angeli più elevati; poi fu simile ai Cherubini, per abbandonare, una dopo l'altra, tutte le forme della Gloria Celeste. Come si lascia un vestito. Passò per il cerchio degli Arcangeli, per ritrovarsi fra le fila degli Angeli e abbandonare anche questi.
La povera stalla irraggiò di luce quando l'Essere di luce si avvicinò a Maria e la coprì con la sua ombra luminosa ...
La sua luce si ritrovò negli occhi del bambinello che la madre di Dio teneva sulle ginocchia. Allora, di nuovo, i canti degli Angeli proruppero nei cieli e in terra risuonò la loro lode: "Oggi vi è nato il Salvatore, il Cristo, il Signore".
Da quella notte, il cerchio dei Cherubini e dei Serafini non si è mai più richiuso.
La strada luminosa collega ancora e sempre il trono di Dio alla terra ed ogni anno il Cristo discende dal Padre verso gli uomini per nascere in mezzo a loro e diventare simile a loro - e  per mettere a dimora la Sua Luce nel loro cuore, affinché si metta a brillare nel loro sguardo,come ha brillato una volta negli occhi del bambino a Natale.




Tratto dal volume La luce nella lanterna.
di Georg Dreissig
Fior di Pesco Edizioni (distribuita da Editrice Antroposofica).

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